La Dispensa Subacquea di Caligola: grande successo per un eccezionale lavoro di squadra

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La Dispensa Subacquea di Caligola: grande successo per un eccezionale lavoro di squadra

25 Giugno 2021

Da un’idea di Josè Amici, nasce la Dispensa Subacquea di Caligola immersa per mesi nei fondali del lago di Nemi

Si è svolta lo scorso 18/06 la cerimonia di chiusura dell’esperimento enogastronomico – il primo del suo genere – nato da un’idea dell’imprenditore ed istruttore subacqueo Josè Amici, curato dalle associazioni “Castelli Romani Food and Wine” e “Frascati Scienza” con il supporto di uno studio condotto in collaborazione con il Prof. Simone Bozzato dal dipartimento di Storia e Patrimonio Culturale dell’Università di Tor Vergata.

Grazie alla brillante intuizione di José Amici – imprenditore che insieme alla sua famiglia è alla guida degli agriturismi “Monte Due Torri” di Genzano e “Il Borgo” di Ariccia ed istruttore sub dell’Underwater Team – allo Chef Alain Rosica Matamoros del Ristorante “Belvedere dal 1933” di Frascati e allo spirito coraggioso e visionario di Dario Rossi di “Greed Avidi di Gelato” di Frascati, abbiamo coinvolto molte attività parte di Castelli Romani Food and Wine in questo esperimento enogastronomico!

Tempo fa Josè Amici, l’imprenditore con la passione delle immersioni, decise di fare un primo tentativo con delle bottiglie di vino, ottenendo poi ottimi risultati. Con il supporto del pescatore autorizzato dalla regione per il lago, Carlo Catarci, della Coldiretti e del Sindaco di Nemi, portò a 15 metri di profondità 500 bottiglie di un Roma DOC BIO prodotto nelle sue aziende.

“Il microclima e le temperature delle acque del lago migliorano la qualità e il sapore del vino”, dice Amici, “tutto è cominciato con qualche bottiglia che noi utilizzavamo per fare i brindisi di fine anno. Dopo di che ci siamo resi conto che l’idea poteva essere portata avanti in maniera più corposa e così mi sono fatto aiutare da altri amici sub per portare il vino nelle acque del Lago”.

Un’iniziativa innovativa e biologica che unisce sport, turismo, territorio ed enogastronomia, valsa ad Amici la conquista dell’oscar Green 2020: il riconoscimento più ambito della Coldiretti ideato per giovani imprenditori di agriturismi o attività agricole. Ma Amici guarda avanti: “Vorremmo organizzare anche la Dispensa di Caligola, in collaborazione coi produttori biologici del territorio. Una cassa stagna da portare in fondo al lago con prodotti come l’olio, il miele, i formaggi, i salumi, la pasta secca, le spezie e altre cose: vogliamo verificare se l’effetto positivo che questo esperimento ha avuto sul vino, si può riprodurre su altri generi alimentari”. E così è stato. “L’idea è quella di simulare un riaffioramento del relitto delle storiche navi di Caligola” continua Josè “che al loro interno custodivano, oltre che vino, spezie, salumi, formaggi e olio, unendo territorio, sport, storia e cultura”.

 

 

Il Lago di Nemi

Sin dall’antichità il lago di Nemi fu oggetto di una leggenda riguardante due navi favolose di dimensioni gigantesche, costruite in epoca romana, ricche di sfarzo e forse contenenti dei tesori, che sarebbero state sepolte sul fondo del lago per ragioni misteriose. Tale leggenda prese a circolare probabilmente sin dal I secolo d.C., e poi per tutto il Medioevo, accreditata ogni tanto dal ritrovamento occasionale di strani reperti da parte dei pescatori del lago.

Queste voci avevano in effetti un fondamento di verità. Le due navi, lunghe 70 metri e larghe più di 25, erano state fatte costruire dall’Imperatore Caligola, in onore della dea egizia Iside e della dea locale Diana protettrice della caccia. Frutto di un’ingegneria avanzata e splendidamente decorate, Caligola le utilizzava come palazzi galleggianti in cui abitare o sostare sul lago, o con cui simulare battaglie navali. Ma in seguito alla sua morte avvenuta nel 41 d.C., il Senato di Roma (di cui l’imperatore era stato acerrimo avversario politico) per cancellarne il ricordo fece distruggere tutte le opere di Caligola, tra cui anche le navi di Nemi che furono affondate sul fondo del lago.

Da allora la storia delle navi, unita al ricordo della loro magnificenza, fece presto a diventare leggenda.

 

L’immersione della Dispensa di Caligola

Per l’esperimento, le aziende hanno fornito vino, miele, olio, salsa balsamica, garum, formaggio e prodotti di norcineria. I prodotti sono poi stati riposti nelle anfore artigianali create dallo chef Alain Rosica in maniera esclusiva per ciascun produttore. Le anfore – caratterizzate da un design moderno ma allo stesso tempo da un altissimo valore storico e tecnologico – sono state immerse lo scorso febbraio 2021 nelle acque del lago di Nemi dall’Underwater Team…  Da allora i prodotti hanno riposato sul fondale del lago a circa 3/4 metri di profondità. Finalmente, lo scorso 18/06/2021, le anfore sono state estratte dalle acque, scoprendo il tanto atteso risultato di questi mesi di sperimentazione e monitoraggio dell’evoluzione dei prodotti conservati nelle stesse.

 

Le Aziende dell’associazione Castelli Romani Food and Wine che hanno fornito i loro prodotti:

Agriturismo Monte due torri: Malvasia, salsa balsamica, garum, olio extravergine di oliva, miele

Azienda agricola Villa Simone: Cannellino di Frascati DOCG

Azienda agricola Artico: “Ossidiana” Merlot Lazio IGT

Azienda biologica de Sanctis: “Amacos” Frascati Superiore DOCG Riserva

Merumalia Wine Resort: “Primo” Frascati Superiore DOCG Riserva

Il Norcino Bernabei: Guanciale, Lardo, Mazzi Sfumati, Salsicce al finocchio e Coppiette

Azienda Agricola Casale Mattia: Frascati Superiore DOCG

Azienda Agricola Depau: Pecorino stagionato

Il Grottino da Spartaco: Confettura di fragoline di Nemi

Azienda Agricola Gabriele Magno: Frascati Superiore DOCG

 

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Considerazioni finali sull’Esperimento

“Il vino, come già abbiamo avuto modo di verificare, si è mantenuto bene ed è migliorato, rimanendo più morbido, come è successo anche per l’olio”- osserva Josè, ideatore della Dispensa di Caligola – “per quanto riguarda Garum, miele, salsa Balsamica e formaggi si sono conservati perfettamente, senza alterazioni del gusto”.  L’esperimento è dunque riuscito con successo, come conferma anche Matteo Martini, presidente dell’associazione Frascati Scienza: “Le nostre previsioni iniziali sono state tutte rispettate. Il caldo inaspettato di quelle giornate di giugno ci ha giocato un brutto scherzo, dato il delicato equilibrio di temperature su cui si è basato tutto il progetto, ma l’esperimento può comunque dirsi riuscito con successo. Il risultato più strabiliante è quello ottenuto con il formaggio fornito dall’Azienda Agricola Depau, inserito nelle anfore a pasta dura e riemerso a pasta molle, grazie all’alto grado di umidità dell’ambiente lacustre che ha modificato la struttura fisica ed organolettica del formaggio. La tenuta delle anfore è stata ottima, scongiurando anche rotture dovute alla differenza di pressione. Con un’implementazione dei sistemi di monitoraggio di conservazione e temperatura non escludo una seconda edizione dell’esperimento“.